
Men Nefer – #Recensioni Pigre 006
Tagliente come un meeple lanciato male, la rubrica “first impression” del nostro Po & Friends è atterrata su questo blog con l’eleganza di un dado fuori dal tavolo.
Se alla prima partita il gioco non ci conquista, niente appelli: il nostro tavolo è spietato e la misericordia…è per i cooperativi.
Men Nefer rientra a pieno titolo in quella categoria di giochi senza infamia e senza lode.
Fosse uscito 20 anni fa sarebbe diventato iconico, oggi onestamente non saprei o non ne sarei sicuro.
La scelta delle azioni è anche carina, ma non ha davvero nessun guizzo di originalità. Fa il suo compito anche bene, ma sembra tutto molto asettico. Il fatto che le scale di punteggio siano così lineari a mio avviso porta ad un appiattimento. Arrivi ad un certo punto e che tu faccia l’azione x o y è pressoché ininfluente: si tratta di fare due punti qui o lì, ma non ho mai avuto la sensazione di crearmi un vero motore.

Gioco che non ti fa considerare buttata la serata perché resta godibilissimo, ma di cui onestamente non se ne sentiva la mancanza
Visto che le possibilità di fare punti sono davvero tante, con maggiore esperienza il gioco può dare qualche stimolo extra sfruttando una più consapevole gestione delle azioni. Mi pare un gioco che non possa rivelare chissà quali sorprese. La struttura è quella, superlineare, efficace senza dubbio, ma la differenza tra una partita e l’altra probabilmente starà solo nei tracciati su cui focalizzarsi per fare punti. Ma che credo siano un po’ tutti troppo equivalenti.
Credits: Men Nefer