
Pampero – #Recensioni Pigre 003
Tagliente come un meeple lanciato male, la rubrica “first impression” del nostro Po & Friends è atterrata su questo blog con l’eleganza di un dado fuori dal tavolo.
Se alla prima partita il gioco non ci conquista, niente appelli: il nostro tavolo è spietato e la misericordia…è per i cooperativi
Provato Pampero
Gioco impegnativo, da giocatori esperti, che comunque avranno bisogno di 2-3 partite per cominciarne ad apprezzare le dinamiche.
Complesso, ma non eccessivamente; la parte più complicata è stata la digestione dell’iconografia. Ho apprezzato che la narrazione che si crea sia sufficientemente coerente con le meccaniche.
La selezione azioni è carina e richiede programmazione. Per me è un plus in questi giochi.

Il downtime è stato importante, ma non mi è pesato particolarmente in quanto troppo impegnato a pianificare e a decifrare la simbologia. Tuttavia resto convinto che possa scendere in maniera considerevole nelle prossime partite.
Materiali ottimi: molto bella la scena che fa sul tavolo.
Meccaniche non del tutto originali, ma tutto ben fatto.
Mi ha lasciato la voglia di rigiocare e questo credo sia già di per sé un voto positivo.
Il gioco resta per me privo di difetti evidenti, e anzi, ha offerto una situazione finale dove siamo arrivati in 3 tutti a distanza di punteggio ridottissima, quindi molto teso. Altro punto a favore.
Tuttavia l’impressione generale è che dopo 2 sole partite, abbia più o meno esaurito il ventaglio strategico che il gioco possa offrire; la consequenzialità delle mosse più o meno è sempre quella. Non mi pare un gioco che possa lasciare spazio a giocate avventurose o estrose. Quelle sono le mosse, quelle devi fare.
Poi la veste grafica capisco possa risultare elegante ai supporter di Lacerda, ma per me è un po’ Nicole Kidman: bellissima, elegantissima, ma sono altri tipi di donna quelli che mi accendono la fantasia e l’emozione
Non ho problemi a giocare a giochi dalla grafica discutibile ma che offrano meccaniche interessanti, ma ho l’impressione che sia un gioco che giocatori esperti giocheranno sempre alla stessa maniera, sempre con la stessa sequenza di mosse, partita dopo partita.
Una nota di merito; nella maggior parte dei giochi, chi prima arriva meglio alloggia. Nello specifico, mi riferisco a quando un effetto di gioco ti permette di prendere un bonus e tutti quelli che arrivano tardi devono prenderne la versione depotenziata. Qui non necessariamente. Quando costruisci tralicci e ti accaparri le tesserine bonus, liberi lo spazio sotto di esse che fornisce bonus differenti, ma non necessariamente brutti.
Nella partita di ieri è stato frequente che i giocatori scegliessero le versioni stampate piuttosto che le tessere disponibili.
Per me questa è una buonissima idea in controtendenza con il 99% dei giochi. Pollice in su
Grumpy Ze notes:
– Se non sei un iperpianificatore, il downtime è noioso.
– Dopo una sola partita, non mi pare ci siano diverse strategie per vincere. Sembrano esserci (es.: accumulare energia x venderla all’estero) ma poi ti accorgi che devi comunque anche fare tutto il resto, quindi si riduce a chi pianifica meglio x fare più combo con una sola azione.
– Selezione azioni ben fatta
– Ipertematico, nonostante Ian O’Toole faccia del suo meglio per raffreddare gli animi come al solito, ma stavolta il suo stile si addice molto.
– Aspetto splendido, ma se senti un’intervista rilasciata da Pampero diventa meno interessante di rubamazzo.
Zadrow notes:
Concordo con quanto detto. Il gioco non presenta nulla di originale, ma ha una buona selezione azioni e gira bene. La difficoltà maggiore è stata capire l’iconografia.
È un gioco articolato, ma non barocco, quindi penso che una volta presa confidenza possa scivolare via in modo abbastanza fluido..
Pampero è un ottimo prodotto: i componenti sono eccellenti, il colpo d’occhio sul board è splendido, il regolamento è scritto abbastanza bene ed il gameplay in fondo è fluido.
Mi sono divertito in tutte le partite giocate, ma la sensazione che ho è che l’esperienza che questo gioco può offrire l’abbia già vissuta. Una nuova partita sembra sostanzialmente uguale a quelle fatte in precedenza. Non mi sembra che ci siano delle varianti strategiche differenti per fare una partita con sfumature diverse. Da questo punto di vista direi che dopo 3 partite ho voglia di farne sicuramente una quarta, ma già la quinta non lo so… Un po’ esagero, ma mi sembra che il gioco offra proprio poca variabilità strategica.
Non ho le espansioni e queste magari possono cambiare qualcosa, ma mi scoccerebbe parecchio se un gioco da 100 euro di listino richieda ulteriori espansioni per essere davvero completo.
Cmq è indubbiamente un buon gioco, ma non è un capolavoro. La domanda che mi faccio è: perché dovrei giocare a questo quando, dello stesso peso e durata, ho giochi che a me piacciono decisamente di più? Al momento la risposta non è ancora chiara… probabilmente adesso faccio passare un po’ di tempo, perché ho voglia di giocare ad altro, ma lo riproverò e vedremo che impressione mi farà a distanza di qualche settimana…
Ad oggi un 7.5 di incoraggiamento. Buon gioco, ma al momento non mi ha fulminato.
Credits: Pampero