
Star Trek Captain’s Log – Recensione

Star Trek Captain’s Log è edito da Modiphius e fa parte di quel filone di giochi di ruolo in solitario che hanno avuto una grande enfasi e fioritura durante il periodo della pandemia. .
La meccanica principale del gioco ruota intorno al classico sistema del suo fratello maggiore Star Trek Adventures che utilizza il “2D20 system” per le prove. Spiegandolo semplicemente, Il risultato dei 2 dadi da 20 stabilisce se la prova è stata superata o meno confrontando il risultato con le caratteristiche e le abilità con un solo successo su due. Un doppio successo crea un critico definito “Momentum” e un doppio fallimento invece crea una “Minaccia”. Nell’ambito di Captain’s Log questi punti che si vengono a creare possono, in un caso e con le limitazioni del regolamento, essere spesi per risolvere situazioni critiche che si dovessero presentare più avanti nella storia oppure aggiungere altre criticità ad una situazione che già si era resa magari complicata.
Il sistema di gioco è, di base, tutto qui.
Perché Captain’s Log è soprattutto un gioco di narrazione e journaling incentrato sulle avventure di un personaggio nell’ambito di un equipaggio della Federazione “To boldly go…” come si direbbe.
4 copertine diverse per ogni gusto à l’unica differenza.
Le prime 100 pagine circa ben delineano il background degli eventi, della tecnologia e della storia delle varie ere nell’universo di Star Trek necessarie soprattutto per i più profani, ma anche per chi, come me, pur guardando con piacere le serie e gli episodi, non è un enciclopedico fan (e le mie ricerche su Internet sono continue e giornaliere quando gioco). È una buona infarinatura. Il manuale è poi ricco di esempi, spiegazioni e consigli.
Dunque vediamo in 10 punti:
- Creazione del personaggio interessante e abbastanza approfondita con il sistema “Lifepath” (Usato per tutti i personaggi principali della mia serie di avventure)
- Creazione della nave come partecipante attiva e non mero strumento (Qui mi sono limitato di più per come ho impostato la mia storia)
- Regole di combattimento agili o più approfondite
- Sistema di creazione di eventi molto ben strutturato per la missione che ben può ricalcare l’arco narrativo di un singolo episodio della serie televisiva o di uno dei film
- E tante, tante tabelle interessanti e, in alcune casi, migliorabili e da ampliare (per esempio nella creazione di nuove razze, ma che già allo stato attuale possono donare infinite possibilità)
E qui arriviamo al dunque, ma soprattutto a come si vuole usare il sistema di gioco.
Il mio sforzo creativo è stato ed è cercare di unire, in modo che possa sembrare coerente, quello che i tiri di dado mi propongono e da qui creare una storia.
Divertente? Per me molto pur non essendo uno scrittore di grande abilità.
Per cui lo uso come un libro di spunti che possano aiutarmi nel mio processo creativo.
Sono un co-autore, regista e attore della mia serie e questo mi piace ed in fondo mi rimanda ai ricordi di quando da bambino giocavo in giardino immaginando storie da solo o con gli amici e c’è in effetti una piccola parte che spiega come utilizzare Captain’s Log in gruppo.
- I Game Masters potrebbero utilizzare questo libro per aiutarsi nella creazione di uno scheletro di missione secondaria in Star Trek Adventures quando i giocatori, inevitabilmente, prenderanno le solite strade impreviste
- Con i giusti accorgimenti si possono utilizzare le avventure gratuite sul sito dell’editore create per Adventures (ma vi togliereste molto del divertimento secondo me)
Ma:
- Certo se l’ambientazione di Star Trek non dovesse interessarvi, perde molta della sua attrattiva e della sua capacità come strumento.
- C’è solo la versione in inglese e questo scoraggerà qualcuno.
- Il costo del manuale è congruo, ma personalmente ho preferito acquistare la versione in PDF dal sito dell’editore a meno di 20 € e l’ho scaricata poi su tutti i miei dispositivi mobili per averla sempre a portata di mano.
In conclusione direi che ha delle limitazioni e non è certo per tutti perché la sua capacità di essere un utile strumento viene ridotta molto al di fuori dal suo contesto.
Lo consiglierei solo ai fortemente interessati che vorranno cimentarsi in un sistema di gioco non complesso nelle meccaniche, ma che richiede comunque uno sforzo di creatività e ricerca non banale o per il Master che lo volesse usare per la creazione di missioni per Adventures “on the fly” o per aggirare un blocco creativo. E per chi sente di aver del tempo, molto tempo. Per scrivere un episodio tra preparazione, ricerche, tiri di dado e risoluzioni e la fase di scrittura, mi ci vogliono un paio di giorni. Non sono certo un fulmine nella scrittura sia chiaro, ma questi sono i miei tempi nel modo in cui io lo sto approcciando e giocando.
Ovviamente per chi si volesse approcciare a questo mondo, faccio mio il consiglio sul manuale: è il vostro gioco: giocatelo come volete.
Piccola nota a margine:
Per i più audaci o masochisti nella sezione Stories potrete valutare voi stessi.
Mi sta divertendo parecchio e sto continuando a scrivere. Sono in procinto di partire con il terzo episodio del mio gruppo di giovani reclute all’Accademia della Flotta Stellare.
Per quelli ancora più audaci se vorrete fare anche domande specifiche per sapere quale tabella abbia usato in determinate situazioni fatele nei commenti. Cercherò di rispondere velocemente e in modo esauriente.
In principio volevo inserire negli scritti, in corsivo come se fosse una cronaca di sessione, tutte le tabelle utilizzate e i tiri effettuati, ma il tempo richiesto sarebbe stato troppo.
Per fortuna ho scritto tutto su un’agenda che è diventata una sorta di bibbia con tutte le informazioni create o che si stanno mano a mano creando, ma comunque ancora, trovo delle incongruenze o errori.
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