Hit Z Road – Travel Diary 3

Hit Z Road – Travel Diary 3

Episodio 3

9 – 16 – 1961

Mattina

Lo Scuolabus è comodo (non l’avrei mai detto!), ma lento. Prevedono almeno altri 4/5 giorni di viaggio per raggiungere la nostra meta. Sempre che non ci siano problemi. . 

Abbiamo proseguito fino a St. Louis senza troppi intoppi e abbiamo anche trovato una sorta di piccolo insediamento chiamato New Hope dove ci siamo fermati. 

In cambio di protezione per la notte, abbiamo dovuto contribuire con munizioni e un po’ di carburante. 

Gli adulti sono andati a fare un “rastrellamento di risorse” così l’hanno chiamato gli abitanti del posto. Sono rimasti solo il Reverendo Albert e le mamma a tenerci sotto controllo. 

L’insediamento si è formato all’interno di una deposito merci di una ditta di trasporti cintata da un muro di mattoni rossi. 

Il nome, ci ha detto Alexandra, è lo stesso della società. Lei stessa lavorava lì come contabile. 

Hanno deciso di rimanere perché sono convinti che il governo troverà una soluzione.

Nel frattempo accolgono chi si voglia fermare per una breve sosta o magati qualche giorno purché contribuiscano al mantenimento.  

Dicono che siano passati parecchi mezzi negli ultimi giorni da New Hope in direzione della California. 


Notte

Sono tornati tutti!

No. Manca il signor Phil.

Papà ha detto che durante il rastrellamento di risorse il signor Phil non si è sentito bene ed è stato raggiunto da alcuni zombies. 

Prima che potessero soccorrerlo il suo corpo era già stato coperto da quelle creature che hanno cominciato a mangiarlo e hanno dovuto abbandonarlo.

Non è la prima volta che papà ha visto zombies uccidere e mangiare umani, ma credo che questa volta qualcosa l’abbia colpito particolarmente. 

Anche mamma ha reagito in modo strano rispetto ad altre notizie dello stesso tipo.

Sento il Capitano che discute animatamente con Alexandra accusando un paio di uomini di New Hope di non aver rispettato i piani e di averli messi tutti quanti in pericolo. 

La Signora Flanagan sta singhiozzando mentre tiene stretti i suoi figli. 

Sta diventando un po’ noiosa.

James gioca spesso con loro nelle pause del viaggio, non che abbia molte alternative direi, e dice che non li ha mai visti piangere per il papà. 

Dicono che il Signor Flanegan fosse violento, ma allora non mi spiego la reazione della moglie.

Anche questa volta penso partiremo prima dell’alba.

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